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Il viaggio nel mondo delle Svuotapalle sta per finire, Il prossimo blog di racconti su quale tema?

domenica 18 novembre 2012

Una Svuotapalle scostumata

L’estate scorsa il marito della Svuotapalle scostumata decidese di portarla una settimana di vacanza in un’isola dove il nudismo era piuttosto diffuso e il topless la regola, per cui pensava e sperava che spiaggie con gente più disinibita del solito avrebbe potuto offrire spunti interessanti anche a loro.
Nelle loro vacanze precedenti era già capitato che la Svuotapalle si fosse spogliata in spiaggia, ma ciò era sempre avvenuto nell’ambito di spiagge appartate o deserte, mai era capitato che si mostrasse pubblicamente nuda o anche solo in topless, e questo è un peccato perchè bisogna dire che la Svuotapalle 30enne alta 170 x 56kg, in spiaggia non sfigurava affatto, e più di una volta le sue lunghe gambe affusolate e l’incavo sinuoso del suo ventre stretto avevano attirato sguardi d’ammirazione. Ciò che invece non aveva mai avuto modo di essere pubblicamente apprezzato in tutto il suo splendore era il suo pezzo forte: il culo pieno e sodo.

“Sei stata oggetto di apprezzamenti in giro…”
“Nooooo, dai, chi?”
“Quei due ragazzi, hanno apprezzato il tuo culo…”
“…”
“Ma smettila, sono uno spettacolo, per cui…culo in fuori che adesso lo mostriamo anche a chi non lo ha ancora visto”.
“Sei un porco”

Camminarono lentamente e con la coda dell’occhio si accorsero che i due ragazzini di prima li stavano seguendo a debita distanza, evidentemente il corpo della Svuotapalle doveva averli davvero stregati. Raggiunsero una buona location, in favore di luce. Cominciarono  a scattare e la Svuotapalle si calò nella sua parte di modella, assumendo via via varie pose, aveva il sole negli occhi, per cui non vedeva quello che aveva di fronte a lei: i due segugi si erano fermati e si stavano godendo lo spettacolino. 
“Dai, rendiamo il servizio un po’ più piccante, levati anche il pezzo sotto…che ti frega, tanto non c’è nessuno…”
La Svuotapalle si chinò e si sfilò il tanga…ripresero a scattare…
“Ora facciamo qualche foto insieme”
“Ma come facciamo…”
Possiamo sempre chiedere a quei due ragazzini che si stanno segando guardandoti…”

“Scusate, potreste farci qualche foto ricordo?”
Dopo che scattarono una foto, i due pensavano di restituire la macchina.

“Se volete continuare quello che stavate facendo prima, fate pure…”
I due non si fecero pregare e in men che non si dica si ritrovarano con l’uccello in mano e ripresero a segarsi, non fecero in tempo ad avvicinarsi che esplosero entrambi in una copiosa sborrata che
indirizzarono sul seno della Svuotapalle, che si era inginocchiata verso di loro per facilitarne la mira.
"Ti rendi conto che sono completamente nuda e piena di sperma dappertutto???”
“Certo, ed è proprio per questo che, nonostante sia appena venuto, mi è già tornato di marmo. Vuoi forse farmi credere che prima il mostrarti nuda a gambe larghe davanti a quei due ragazzini che si segavano per te non ti ha eccitata come una bestia?”
“beh… ovvio che sì, l’hai visto
“Ora che mi han vista tutti, posso andare a sciacquarmi?”

“Sì, meglio, sei piena di sperma”
“Ma cosa gridi!?!”
“Perché? Non è forse vero che sei tutta ricoperta di sborra?”
Quando uscì dall'acqua i ragazzi del  gruppetto ridevano e si davano di gomito
“Io non capisco cosa ti ha preso oggi”
“Dai, dai, che la cosa ti ha eccitata… vuoi vedere che ti trovo fradicia?”
“Per forza, sono appena uscita dall’acqua”

“Amore, ti spalmo un pò di crema”.
“Sì, grazie”
“Amore, allarga le gambe, se no non riesco ad incremarti l’interno coscia...e continua a prendere il sole come se niente fosse”.
“Ti piace, eh, zoccoletta”
“Mmmmh...” 
"Tieni ben aperte le gambe, così l’amico potrà apprezzare quanto è bagnata la tua fighetta...”

“La sento un lago...”
“Amore, non è così che si fa, devi metterti a pecora” 
Lui le accarezza le gambe. Arrivato alla figa, la trova ancora fradicia, le infila dentro 2 dita che scivolano alla grande, gli viene in mente che così lubrificate possono entrare agevolmente anche nell’orifizio anale, detto-fatto, non fa in tempo a rendersene conto che si ritrova l'indice infilato nel culo fino alla mano. Si china e le infilo la lingua in bocca, con un dito piantato in culo...
 
Torniamo in hotel, amore”.
“Ma sono nuda!”
“Ecco, ora lo sanno anche quei pochi che non se ne erano accorti...” scoppia la risata nel gruppetto dei ragazzi che si erano goduti lo spettacolino tutto il pomeriggio.
Tornando lungo la spiaggia incrociano 2 ragazzi che, non sapendo che eravano insieme, commentano pesantemente.
Arrivati all'auto mentre lei finisce di dirgli “stronzo” lui la sbatte contro il cofano e le infila due dita in figa, la trova un lago.
“Sì, sarò stronzo, però mi pare che ti sia piacuto...” e le infila le due dita dense dei suoi umori in bocca.
“Succhia troia”
Con le dita le esplora la bocca, poi la gira e la fa appoggiare all'auto le cala gli slip e le fa allargare le gambe. Oramai è in tiro, per cui la infila senza difficoltà da dietro... è tutto il pomeriggio che sono eccitati, ci vuole davvero poco a riversare il succodipalle dentro di lei.
 
 
 









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