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Il viaggio nel mondo delle Svuotapalle sta per finire, Il prossimo blog di racconti su quale tema?

giovedì 11 ottobre 2012

Emanuela

Emanuela è bionda giovane e carina. Lavora alla reception di un grande albergo specializzato in convegni e meeting di grandi uomini d'affari ed è per questo che di Pallepiene gliene passano davanti molti ogni giorno. La sua reazione in presenza di un sano Pallepiene è sempre la stessa: le tremano le ginocchia, le si inturgidiscono i capezzoli e quasi immediatamente si inumidisce il cavallo delle mutandine, resta imbambolata cercando di sbirciare il pacco di chi ha di fronte tanto che spesso il bencapitato deve ripetere la domanda almeno un paio di volte. E' imbarazzante domandarsi come possa una ragazza come lei che ha più richieste di svuotaggi di quanti ne riesce a soddisfare ogni volta cada in questo stato di lussuriosa eccitazione eppure è così, con grande invidia tra l'altro della collega decisamente più bruttina.
Quando il Pallepiene in questione si accorge dello stato confusionale della ragazza lei parte all'attacco passandosi la punta della lingua sulle labbra e catturando lo sguardo dell'uomo come a volerlo trasportare oltre le mutandine direttamente sul suo clitoride già duro al massimo. Di solito finiscono a cena durante la quale le sue gambe non stanno ferme un momento alla ricerca di eccitanti contatti sotto al tavolo. E dal ristorante a casa sua il passo è breve ma per tutto il tempo accompagnato da una vorace lingua in bocca.
Una volta a casa la Svuotapalle aggredisce la preda al limite dello stupro. Il suo punto debole è la lingua nell'orecchio, la porta nel giro di poco all'orgasmo che la predispone a svuotaggi più volenterosi che mai. E' solita spogliarsi per prima lasciandosi ammirare e poi concedere il tempo al Pallepiene di fare altrettanto. E a quel punto si prodiga in svuotaggi con mani, lingua e seni con cui strapazza, succhia e impasta il pene del Pallepiene senza ovviamente lasciarsi penetrare mai, fino ad ottenere soddisfatta il suo tanto adorato succodipalle.

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